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Quando un anziano perde la memoria: cause, approcci, soluzioni

Perché si presenta questo disturbo e come affrontarlo

28 Luglio 2023 Blog, Salute Senior

In Italia, la percentuale di anziani che presentano disturbi cognitivi, inclusa la perdita di memoria, aumenta significativamente con l’età, passando dal 7% circa nella fascia di età 65-74 anni al 30% nella fascia di età 75-84 anni e arrivando oltre il 50% nella fascia di età sopra gli 85 anni. Si tratta di dati che interessano in particolare chi si occupa di loro, come i caregiver familiari, i quali hanno bisogno di risposte e di analisi del problema. Cerchiamo, quindi, di fare chiarezza sul tema  in questo nostro nuovo blog post.

Prevenire la perdita di memoria negli anziani: come?

La prevenzione è un aspetto fondamentale quando si tratta di giocare d’anticipo per contrastare la perdita di memoria negli anziani e contribuire a mantenere attive mente e memoria. E, come ben possiamo immaginare, la cosiddetta “ginnastica mentale” è un elemento chiave: risolvere puzzle, leggere libri e quotidiani, fare giochi di enigmistica, come rebus o cruciverba senza dimenticare i giochi di memoria – magari come momento da trascorrere assieme in famiglia, intorno a un tavolo -, possono contribuire fortemente a mantenere le funzioni cognitive con grande semplicità e senza lo stigma dell’esclusione. 

Non solo mente; sapevi che l’esercizio fisico regolare è altrettanto importante? L’attività fisica, infatti, può migliorare preservare la memoria negli anziani, poiché agisce sul sistema circolatorio, migliorando quindi il deflusso del sangue ed evitando episodi di sclerosi: ecco perché può bastare una mezzora di passeggiata al giorno o, se le condizioni fisiche lo permettono, si può fare ginnastica dolce, nuoto, tai-chi. Inoltre, una dieta equilibrata ricca di antiossidanti e omega-3, presenti soprattutto in sardine e sgombri, oltre che nelle verdure a foglia verde, più una buona dose di cereali integrali può fornire i nutrienti essenziali per la salute cerebrale. E non dimenticare che un sonno adeguato è cruciale per il funzionamento ottimale del cervello e la memoria: un riposo di qualità, con una durata di 7-8 ore a notte, favorisce la consolidazione delle informazioni e il recupero della capacità mnemonica.

Ma quali sono le cause della perdita di memoria negli anziani?

Dopo una carrellata su questi piccoli accorgimenti davvero utili e, al contempo, alla portata di tutti, vediamo quali sono le cause alla base della perdita di memoria negli anziani: si tratta di fattori diversi che spesso possono presentarsi anche in combinazione tra loro.

L’invecchiamento naturale è, innanzitutto, la causa preponderante dei cambiamenti cognitivi e della diminuzione delle funzioni di memoria negli anziani. Con l’avanzare dell’età, infatti, l’ippocampo – ovvero l’area del cervello coinvolta nel funzionamento della memoria – può subire un progressivo deterioramento. 

In aggiunta a questa problematica generale, poi, esistono anche altre cause, come la Malattia di Alzheimer, il morbo di Parkinson e le malattie vascolari o spinali, che possono peggiorare il quadro clinico mnemonico. Inoltre, l’ansia e la depressione, purtroppo molto comuni negli anziani, generano stress cronico giocando così un ruolo cruciale nella perdita di memoria tra i senior. 

Soluzioni delle Rsa applicabili anche a casa

Il segreto di una memoria attiva passa, però, anche per la comunicazione: infatti nelle Rsa si adotta sempre più spesso una modalità dialogica e discorsiva paziente e aperta, così il senso di frustrazione e l’ansia vengono mitigati, lasciando spazio a un ambiente positivo dove sentirsi liberi di esprimersi. E c’è di più: la quotidianità nelle RSA del Gruppo Edos  è popolata da ambienti ed attività stimolanti condotte da professionisti e capaci di incoraggiare tanto l’interazione sociale quanto l’attività mentale: parliamo di giochi di memoria, laboratori di lettura, come quelli dedicati alla lettura del giornale, con dibattito, fino ai laboratori di scrittura, come accade in RSA Bramante! di Pontida (BG)

Queste attività possono poi essere replicate anche nella tranquillità di casa propria: tra letture e momenti di svago, magari anche con un gioco di società dove protagoniste sono le parole e le immagini. E, a questo proposito, esistono anche tante idee per un regalo da fare ai nostri cari che sia al contempo divertente e utile. Un esempio? Dai uno sguardo a questo link

Prevenzione, supporto, ambiente stimolante e accogliente, promozione dell’attività mentale e fisica, dieta equilibrata e sonno adeguato sono fattori fondamentali nel mantenere attiva la mente e preservare la memoria negli anziani. Senza dimenticare la comunicazione empatica: un impegno costante, certamente, ma che può migliorare in maniera significativa la qualità di vita di chi soffre di perdita di memoria e dei loro familiari.

Ricorda infine che, se necessiti di soluzioni di alta qualità in termini di cura per i tuoi cari, puoi compilare il form che trovi qui sotto, e sarai ricontattato senza impegno dal nostro Centro Assistenza, che risponde anche al numero verde gratuito 800 96 61 59.

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