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L’intervista alla Direzione di Area di Rsa San Francesco

Uno sguardo al futuro, con ottimismo e voglia di andare avanti

22 Maggio 2020
intervista direzione area

Cristiano Marongiu – parte dello staff della nostra Direzione Area Piemonte – è stato intervistato da Radio San Paolo, per affrontare il tema legato all’emergenza Coronavirus all’interno delle Residenze Sanitarie per Anziani, con specifico riguardo alla nostra Rsa San Francesco di Castellazzo Bormida (AL) dove la radio ha sede.

Un momento per mandare un messaggio di speranza alla comunità del territorio e per raccontare la gestione dell’emergenza in Struttura, resa difficoltosa in un primo momento dall’assenza del personale amministrativo – a casa a titolo precauzionale in presenza di sintomi sospetti- e buona parte del personale sanitario; aspetto questo che all’inizio ha dirottato sforzi e risorse nella dimensione operativa della Struttura, sacrificando la comunicazione verso l’esterno. 

Priorità agli Ospiti e nuovi approcci di comunicazione verso l’esterno

“In una prima fase l’attenzione è stata rivolta alla gestione operativa dell’emergenza e questo ha fatto si che venisse messa in secondo piano la comunicazione verso l’esterno. Abbiamo però prontamente compreso questa nostra mancanza e rimediato, integrando servizi e figure dedicati al rapporto con i familiari”.

Con queste parole, il  Dott. Marongiu ha spiegato la scelta di coinvolgere una psicologa interna per curare i rapporti con i familiari degli Ospiti e creare un file diretto rivolto agli aggiornamenti ed alle necessità di coloro che dall’esterno richiedono informazioni sulla quotidianità della Struttura.

Come è stata gestita l’emergenza all’interno della Struttra?

“Il Gruppo ha predisposto protocolli, procedura e fornito i dispositivi necessari fin dall’inizio,  tenendo conto delle Direttive Ministeriali. La Struttura ha regolato poi gli accessi, ristretti ai soli casi di emergenza. Abbiamo riorganizzato tutti i processi interni, adeguandoli alle nuove necessità dettate dal Covid-19: dal monitoraggio dei parametri vitali non solo di ospiti ma anche di dipendenti, alla vestizione e svestizione, fino all’utilizzo dei dispositivi di protezione personale; a questo si è affiancato l’inevitabile stravolgimento della quotidianità e  la gestione degli spazi comuni. Ma la vita in struttura è rimasta serena e protetta nonostante l’emergenza e ora la situazione è stabile e monitorata”.

Un pensiero per i familiari dei vostri Ospiti

Al termine dell’intervista, il Dott. Marongiu ha voluto rivolgere un pensiero ai familiari ed alla comunità di Castellazzo riconoscendo le difficoltà, ma augurandosi una serena prosecuzione per tutti.

“Il virus è riuscito purtroppo ad entrare nella nostra Rsa, per la dimensione dell’emergenza che ha coinvolto tutti. Le Rsa nascono come strutture assistenziali, e non erano pronte tanto da essere difficile riuscire dove non sono arrivati nemmeno gli Ospedali. Il virus ci ha aggrediti ma lo abbiamo fronteggiato al meglio delle nostre possibilità e oggi il clima è sereno. Ora è importante guardare al futuro e ripensare le nostre Rsa perchè continuino ad essere Case e non luoghi di contenimento dell’epidemia”.

Un appello agli abitanti di Castellazzo con l’obiettivo di essere pronti a vivere il domani all’interno di una Residenza per Anziani che sappia proporre un contesto sereno, dove vivere una seconda vita, e non una semplice struttura di accoglienza.