Il diabete senile è una patologia davvero molto diffusa in Italia: gli studi condotti dall’Osservatorio Epidemiologico Italiano testimoniano come nel nostro paese ben il 10% degli uomini e il 7% delle donne sia diabetico. Cerchiamo quindi di fare luce su questo argomento, parlando di cause, conseguenze ma anche di orizzonti di cura per una vita over 65 sempre più serena e in salute!
- Diabete senile: le cause e la “sindrome metabolica”
- Come curare il diabete senile? Alcune prassi
- Focus sull’alimentazione, tra casa ed RSA
Diabete senile: le cause e la “sindrome metabolica”
Il diabete, che può essere di “tipo 1”, più giovanile e generalmente di fattore ereditario, e di “tipo 2” che interessa soprattutto la popolazione over 65, è una condizione patologica provocata da un eccessivo livello di zuccheri nel sangue, a sua volta causato da un “malfunzionamento” dell’insulina, che, in questi casi, viene scarsamente prodotta oppure si rivela insufficiente per abbassare i livelli di glucosio.
E, alla causa del diabete, troviamo diversi fattori: ereditarietà, certamente, ma – per quanto riguarda più strettamente il diabete senile – notiamo che alcuni dei fattori scatenanti sono la sedentarietà, – anche causata da immobilità collegata ad artrite, artrosi o osteoporosi – e la cattiva alimentazione.
Infatti, è bene ricordare che la “sindrome metabolica” è un’avvisaglia di qualcosa non va: si tratta della compresenza di tre o più problematiche legate al metabolismo, come ad esempio colesterolo, sovrappeso e ipertensione, problematica che interessa il 23% degli uomini e il 21% delle donne over 65 in Italia.
Come curare il diabete senile? Alcune prassi
Oggigiorno, il diabete senile, che in preponderanza dei casi è quello di “tipo 2”, legato a fattori ambientali, è una patologia con cui si può convivere e i cui danni, che vanno da problemi renali, ai denti, ma anche cardiaci e visivi, possono essere davvero contenuti: come? Basta seguire la terapia farmacologica prescritta dal medico curante che consta, nella maggior parte dei casi, di insulina per uso esogeno (quindi somministrata dall’esterno) e integratori.
Ma la vera chiave della prevenzione e della cura di questa malattia sta nell’attività fisica e nel cibo sano: per esempio, per riattivare il metabolismo, basta non stare seduti per più di un’ora, alzandosi e facendo qualche passo. A tavola, invece, vanno assolutamente tagliati zuccheri e glucidi raffinati, lasciando spazio a cibi integrali, tanta verdura e pesce azzurro. Attenzione poi alla frutta, da consumarsi in quantità ridotte. Consulta quindi il tuo medico e crea con lui una sana routine quotidiana contro il diabete senile!
Focus sull’alimentazione, tra casa ed RSA
Sì, l’alimentazione come dicevamo è fondamentale, tanto a casa quanto in RSA: tra le mura domestiche, oltre a quanto abbiamo già detto, potrebbe essere utile compilare un “diario alimentare”, dove annotare cosa e quanto si mangia in un giorno, quanta attività fisica si svolge, senza dimenticare le variazioni del peso corporeo. Uno strumento, questo, da rileggere poi con i propri cari o con il medico curante, così da avere una situazione sempre chiara, valutando le azioni premianti o quelle più rischiose.
Nelle RSA del Gruppo Edos, invece, esiste il PAI, il “Piano di Assistenza Individuale”: si tratta di un documento, stilato in fase di colloquio d’entrata in struttura con tutto il team assistenziale, dove sono contenute tutte le indicazioni in termini di necessità alimentari, di cura e farmacologiche con cui garantire a ogni Ospite la miglior qualità di vita, con assistenza e attività commisurate alle sue necessità.
E, in particolare, parlando di alimentazione, il PAI si rivela un grandissimo alleato non solo il caso di diabete senile, ma anche in caso di altre problematiche, come la disfagia.
E non finisce qui: perché nelle strutture l’alimentazione è sempre al centro della quotidianità degli Ospiti. Infatti, nelle Rsa curare il diabete senile e tutte le patologie metaboliche è una prerogativa, vista la loro diffusione: e questo può avvenire in tanti modi, per esempio coinvolgendo gli Ospiti in divertenti laboratori di cucina dove, con l’ausilio degli educatori, si cucinano tanti piatti gustosi e salutari al tempo stesso; oppure con tanta attività fisica dolce e diversificata in base alle necessità di ognuno, fino alla scelta di alimenti sempre freschi e di qualità che vengono inseriti nei menù di ogni giorno.
E, come ben sappiamo, alcune patologie, proprio come quella del diabete senile, con il passare del tempo, possono acuirsi o cambiare, specie dopo la pandemia: se stai quindi affrontando un periodo difficile con un tuo caro e vorresti maggiori informazioni per un supporto in termini di assistenza, o se sei interessato a conoscere il programma di rette agevolato del Gruppo Edos dedicato ai nuovi ingressi in Rsa, compila il form qui sotto: saremo lieti di contattarti per rispondere alle tue domande e darti maggiori informazioni sulle nostre soluzioni, senza impegno.
