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yoga della risata
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Dallo Yoga della risata alla ginnastica dolce: quali attività svolgere in terza età

30 Luglio 2019 Attività in Rsa, Blog
yoga della risata

Anche a casa possiamo fare, sotto l’attento controllo di un familiare, e sempre se le condizioni fisiche lo permettono, un circuito semplice composto da riscaldamento, respirazione, salto di piccoli ostacoli, come un cerchio, uno scalino basso, e poi piccole torsioni, fino a uno stretching dolce.

Non solo: l’attività fisica aiuta anche la coordinazione e  la cognitività, migliorando la circolazione. Per esempio, cerchiamo di coordinare gli arti inferiori con quelli superiori; oppure, per favorire il ritorno del sistema venoso, chiudiamo e apriamo la mano, magari con l’aiuto di una pallina morbida, e facciamo movimenti della caviglia, dal basso verso l’alto.

Yoga della risata, danza e molto altro

Anche in Rsa l’attività fisica ha un ruolo di primo piano e si concentra soprattutto su percorsi di ginnastica dolce, come il risveglio muscolare, la fisio-animazione e anche in terapie davvero particolari, come la danzaterapia oltre una particolare tipologia di Yoga, detto “Yoga della Risata”. In cosa consistono?

  • La Danza-terapia è una disciplina ideale per coinvolgere tutti con ballo e musica. Non solo: si tratta di un’attività sportiva davvero dolce e utile anche per chi è affetto da morbo di Parkinson e per chi si trova in una condizione di rigidità muscolare. Infatti, bastano piccoli passi a ritmo per liberare il movimento e migliorare la stabilità!
  • Yoga della risata: ridere fa bene al cuore. Lo Yoga della Risata è un’attività più tipica delle RSA, che viene spesso svolta in collaborazione con la figura dello psicologo di Struttura. Come funziona? Ci si siede in cerchio, e viene indotta la risata, stringendo una mano, o facendo una battuta. L’ideale per ritrovare il sorriso combattendo depressione, ansia e apatia.

Ma c’è di più: il movimento fisico non è mai solo fine a sé stesso! Perché con un po’ di sano sport hai anche un’occasione per uscire e mantenere un legame con il tuo territorio, con i luoghi di una vita, o conoscerne di nuovi per arricchire il tuo bagaglio di esperienza: l’attività sviluppa la socialità e il contatto con l’esterno, chiavi importantissime per il benessere psico-fisico.

Un consiglio, infine, per i familiari e i caregiver: durante l’attività, anche a casa, poniamo domande ai nostri cari, come indovinelli di geografia, di attualità, dando sempre un rinforzo positivo, perché non si tratta di una gara, ma di un momento dedicato a sé, alla socialità, al proprio corpo, per migliorare sensibilmente la quotidianità favorendo un clima sereno e rilassato, arricchendo le giornate attraverso divertimento e soddisfazione!

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