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Comunicare con gli anziani proteggendo gli ambienti domestici

1 Giugno 2019 Blog, Consigli Senior
comunicare con gli anziani

Nella mente delle persone anziane, con l’invecchiamento, cambiano molte cose: si fa più fatica a ricordare, cala l’attenzione e si provano nuovi sentimenti, spesso negativi, come rabbia, frustrazione, depressione. Per questo, instaurare un rapporto positivo nella comunicazione con i nostri cari è fondamentale: basta, per esempio, non essere critici o sbrigativi, ma dare spiegazioni in merito a ogni azione che si compie. Per esempio: non dire “è ora di cenare” ma “sono le 19:30, è l’ora della cena. Ricordi? Mangi sempre a quest’ora”. Così, usando un linguaggio semplice e amorevole, si creerà un rapporto di fiducia in grado di rasserenare i nostri anziani, facilitando i rapporti e rendendoli più sicuri di se.

Attenzione agli incidenti domestici

Lo dicevamo poco più su: con il passare degli anni, e con l’aumento di alcune patologie, l’attenzione diminuisce, così come l’agilità nei movimenti, o la prontezza dei riflessi; e proprio il 52% delle cadute avviene tra le mura di casa, soprattutto in cucina, in camera da letto, e in bagno.

Come agire? Certamente eliminando i rischi più concreti, facendo attenzione agli spigoli scoperti, alle porte o alle finestre spalancate, ai tappeti, spiegando all’anziano il perché di queste azioni, per la sua incolumità, decidendo magari insieme cosa spostare e dove. Non solo: proponi passeggiate e piccole gite, se le condizioni fisiche lo consentono, così da migliorare la capacità fisica e di movimento dei tuoi cari.

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